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La seconda edizione di “Aperitivo in Rosso”, ospitata ieri a Casa Mazzetti, si è confermata un appuntamento molto partecipato e di forte valore sociale, con un pubblico numeroso e attento per tutta la durata dell’incontro. L’iniziativa ha ribadito l’importanza di costruire consapevolezza e strumenti concreti all’interno delle relazioni affettive, affrontando il tema della prevenzione della violenza senza sensazionalismi, ma con competenza e ascolto.
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore Alessia Trevisi e di Marco Gabrielli per Acetum, l’intervento della dottoressa Rocchi – psicologa, sessuologa e criminologa – ha catalizzato l’attenzione dei partecipanti, offrendo punti di riflessione profondi sulle dipendenze affettive, sulle dinamiche narcisistiche e sui comportamenti che possono radicarsi ben prima che emergano episodi di violenza conclamata. Il pubblico ha seguito con grande interesse, arrivando a chiedere nuovi incontri di approfondimento su questi temi.
Molto apprezzata anche la dimostrazione pratica di autodifesa guidata da Nicoletta Magnoni insieme agli istruttori Dino e Fulvio e alle loro allieve, che ha mostrato in modo diretto la forza dell’autoprotezione come gesto di consapevolezza e sicurezza personale.
Gli organizzatori ringraziano la Compagnia Teatrale “Compagnia Insieme di Cavezzo”, la Croce Blu e il Centro Antiviolenza per il sostegno concreto e la collaborazione, oltre all’associazione Donne e Giustizia di Modena e all’associazione Donne in Centro per il loro contributo al percorso di sensibilizzazione portato avanti sul territorio.
“Il successo di questa seconda edizione dimostra che la comunità di Cavezzo sente il bisogno di approfondire questi temi senza retorica e senza paura” ha dichiarato l’assessore Alessia Trevisi. “Non vogliamo parlare di violenza solo quando la cronaca ce la rende evidente, ma lavorare molto prima, sui segnali, sulle fragilità e sulle relazioni. Le persone hanno chiesto di continuare e noi continueremo: prevenzione, consapevolezza e relazioni sane sono gli strumenti migliori per proteggere le persone e rafforzare la comunità”.
L’amministrazione comunale conferma la volontà di proseguire con appuntamenti dedicati all’ascolto e alla formazione, consapevole che educare sulle emozioni e sulle relazioni è una forma di tutela collettiva di cui la comunità ha dimostrato di voler essere parte attiva.

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Ultimo aggiornamento: 30-11-2025, 13:57